Descrivi l’ultimo difficile “arrivederci” che hai detto.
Sembrava un giorno come tutti gli altri, fuori pioveva a dirotto, non avrei mai immaginato che quella pioggia si fosse trasformata in assassina. Nel tardo pomeriggio mi arrivo’ un messaggio dove te, carissimo amico, non rispondevi al telefono. Furono attimi terribili, non ho avuto il coraggio di chiamarti, le successive ore nella speranza che te avessi risposto ad un messaggio o ad una telefonata, niente. I giorni successivi furono pieni di angoscia e speranza, poi quel messaggio che mi diceva che ti avevano ritrovato, immobile, agganciato ad un ramo immerso nell’acqua. Quell’acqua maledetta che ti aveva portato via da tutti noi, amici, famigliari, conoscenti. Quel maledetto 15 settembre, una data che non dimenticheremo…dove la pioggia assassina ha portato via tutto, anche la tua vita, carissimo amico mio. Ma quel giorno, non ti ho detto Addio ma , Arrivederci, si perché io ti rivedo nei nostri ricordi di quasi una vita passata insieme, nei tuoi messaggi che mai cancellerò, nelle foto scattate insieme, ma un giorno ti rivedrò e sarà come i vecchi tempi, ma questa volta sarà per l’eternità.
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