Consigli per vivere bene la montagna in sicurezza e tranquillità
La escursioni in montagna sono, come ci spiega il presidente dell’APS Guide Escursionistiche BioTrek Esino-San Vicino, una delle più belle attività, in quanto oltre a fare esercizio fisico, si ha l’occasione di conoscere luoghi meravigliosi, di godere della natura e di ambienti incontaminati. Però, è un’attività che richiede, in particolare, conoscenza, esperienza, preparazione, equipaggiamento adeguato e molta prudenza: un approccio rispettoso è importante per trascorrere una giornata in totale sicurezza. Se non c’è la possibilità di una guida escursionistica che ci può condurre nei sentieri di montagna, anche se si ha una certa esperienza è opportuno andare almeno in due perché in caso di necessità è sempre meglio avere qualcuno al proprio fianco e prima di partire procurarsi una cartina con i sentieri della zona, perché anche i passaggi apparentemente più sicuri possono diventare pericolosi
Pianificare e scegliere percorsi in relazione alle proprie possibilità, riconoscendo le capacità tecniche, l’ esperienza e la lunghezza dell’itinerario, chiaramente in funzione delle nostre condizioni fisiche e dell’allenamento. In ogni caso mai sottovalutare il percorso, perché la pericolosità, si può nascondere anche nei tratti a prima vista più semplici. L’escursione non è una sorta di impresa di cui vantarsi tra amici: deve essere un’esperienza di benessere e divertimento.
Prima di iniziare anche una semplice passeggiata in montagna, è opportuno consultare i bollettini meteo , considerando, che il tempo in montagna può cambiare in pochi minuti, preferibile farlo la mattina stessa per avere dati più attendibili; naturalmente in caso di maltempo è meglio rinviare, perché con la pioggia i sentieri diventano scivolosi.
L’elemento più importante per l’escursionista, come sottolinea – il Presidente del BioTrek – è la calzatura alta da trekking, deve avere una suola antiscivolo in Vibram e della misura giusta, perché il piede deve “aderire” al terreno. Per l’abbigliamento, si consiglia a strati, tipo ” cipolla” indossare più strati di indumenti per proteggersi sia dal caldo sia dal freddo.
Nello zaino non deve mai mancare una borraccia d’acqua perché in montagna si perdono molti liquidi e portare cibi leggeri per fare piccoli spuntini, sono ottimi gli alimenti energetici come biscotti integrali, frutta fresca o secca, questa, ricca di potassio ed aiuta a prevenire i crampi, giacca a vento impermeabile e cambio di abbigliamento riposti nello zaino. E’ inoltre importante avere sempre gli occhiali da sole, la crema protettiva solare.
Quello che proprio non si può evitare, con tutta la prudenza del caso, è il rischio di fulmini, il consiglio: non sostare in luoghi aperti o zone su cui si possono scaricare, come sotto alberi isolati, in prossimità della vetta o di una cresta, stare lontani dai corsi d’acqua (anche perché il temporale può provocare un aumento della portata dei fiumi) e spegnere il telefonino.
Quando siamo pronti e iniziamo l’escursione, consigliamo di non iniziare con un passo veloce perché, nella prima parte dell’escursione è necessario fare un po’ di riscaldamento, seguire sempre il gruppo, individuare dei punti di riferimento durante il percorso per orientarsi in caso di smarrimento, importantissimo, seguire sempre il tracciato del sentiero contraddistinto da segnavia di colore bianco rosso.
La montagna e la natura vanno rispettate e ascoltate nella loro biodiversità vegetativa e faunistica, non si uccidono i rettili, che si possono incontrare fermi a causa dell’ipotermia, lungo il sentiero, non si lasciano i rifiuti in giro, ma riportarli a casa, pensate che una buccia di banana ci mette circa 6 mesi a degradarsi e una lattina impiega 500 anni. In particolare EVIATATE di URLARE perché la montagna è solitudine, silenzio e rispetto per gli animali selvatici.
“La montagna è fatta per tutti, non solo per gli alpinisti: per coloro che desiderano riposo nella quiete come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte” – Guido Rey, alpinista
Maria Cristina Mosciatti
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